CRONOLOGIA DEI SOCCORSI
Dedotta dagli atti ufficiali:
IL 27.06.80 ALLE ORE 20,59,45 IL DC9 ITIGI DELLA SOC. ITAVIA, DECOLLATO DA BOLOGNA PER PALERMO CON DUE ORE DI RITARDO, GIUNTO ALL'ALTEZZA DI USTICA, SCOMPARVE DAGLI SCHERMI DEI RADAR DI ROMA-CIAMPINO E NEI MINUTI SEGUENTI NON RISPOSE ALLE CHIAMATE DI "ROMA-CONTROLLO", CHE UTILIZZO' PER QUESTO, COME PONTE, ANCHE ALTRI AEREI IN VOLO NELLA ZONA. ALLE 21,11 "ROMA-CONTROLLO" CHIESE A "PALERMO-AVVICINAMENTO" SE AVESSE ANCORA SOTTO CONTROLLO IL DC9 E AL CENTRO RADAR DELLA D.A. DI MARSALA SE FOSSE IN GRADO DI DARE INFORMAZIONI AL RIGUARDO. NON E' STATO ANCORA DEFINITIVAMENTE ACCERTATO, ESSENDO LA QUESTIONE TUTTORA OGGETTO DI INDAGINE DA PARTE DEL G.I., SE L'ALLARME SIA STATO DATO PER PRIMO AL CENTRO DI CONTROLLO DEL T.A. DI ROMA CIAMPINO O DAL CENTRO RADAR DI MARSALA. LA RESPONSABILITA' DI AVVIARE E DIRIGERE LE OPERAZIONI DI RICERCA E DI SOCCORSO SPETTAVA, IN CASO DI INCIDENTI AEREI, ALL'A.M. ED IN PARTICOLARE AGLI RCC (RESCUE COORDINATION CENTER) INSERITI NEI DUE R.O.C. (REGIONAL OPERATION CENTER) DI MONTE VENDA E MARTINAFRANCA. IN QUESTO CASO LA COMPETENZA TERRITORIALE ERA DELL'RCC DI MARTINAFRANCA COMANDATO ALLORA DAL TEN.COL. GUGLIELMO LIPPOLIS CHE OPERAVA ANCHE TRAMITE I SOTTOCENTRI DI COORDINAMENTO E SOCCORSO (RSC) DI CIAMPINO E DI ELMAS E POTEVA UTILIZZARE GLI AA/MM FORNITI DAI REPARTI SAR (SEARCH AND RESCUE) E DA ALTRI REPARTI DELL'A.M. E LE NAVI ED I MEZZI AEREI DELLA M.M.DAL RAPPORTI DI SERVIZIO DELLA SALA OPERATIVA DI MARSALA RISULTA CHE ALLE 21,21 MARSALA AVVERTI' IL S.O.C. (SECTOR OPERATION CENTER) DI MARTINAFRANCA DELLA NECESSITA' DI AVVISARE L'RCC DELLA POSSIBILE SITUAZIONE DI EMERGENZA. NONOSTANTE ALCUNE DISCORDANZE NEGLI ORARI DI REGISTRAZIONE DELLE COMUNICAZIONI TRA I VARI CENTRI DELL'AERONAUTICA, SI PUO' AFFERMARE CON CERTEZZA CHE L'RCC DI MARTINAFRANCA ALLERTO' ALLE 21,22 IL 15° STORMO DI CIAMPINO (RSC),ALLE 21,28 MARISICILIA E IMMEDIATAMENTE DOPO GLI ALTRI COMANDI PERIFERICI DELLA MARINA E DELL'AERONAUTICA. ALLE 22,00 DECOLLO' DA CIAMPINO UN ELICOTTERO HH-3F DELL'AERONAUTICA, IL QUALE INIZIO' LE RICERCHE NELLA ZONA PRESUMIBILE DELLA CADUTA ALLE ORE 23,10.
UN ELICOTTERO SH-3D DELLA MARINA DECOLLO' DA CATANIA ALLE ORE 22,25, ARRIVANDO IN ZONA ALLE ORE 23,59. UN SECONDO ELICOTTERO DELLA MARINA DECOLLO', SEMPRE DA CATANIA, ALLE ORE 00,28 DEL 28 GIUGNO E UN SECONDO ELICOTTERO DELL'AERONAUTICA PARTI' DA CIAMPINO ALLE ORE 01,00. FU FATTO DECOLLARE ALLE ORE 22,30 DA SIGONELLA ANCHE UN BREGUET ATLANTIC (AEREO CONCEPITO ESSENZIALMENTE PER LA LOTTA ANTISOMMERGIBILE) CHE GIUNSE IN ZONA ALLE 23,45. NON VENNE INVECE UTILIZZATO PER LE OPERAZIONI DI SOCCORSO UN ALTRO BREGUET DEL 30° STORMO DECOLLATO DA ELMAS ALLE 18,15 E IN VOLO DI ADDESTRAMENTO AD EST DELLA SICILIA FINO ALLE 22,40, PRIMA DI RIENTRARE ALLE 00,30 AD ELMAS. NELLA RELAZIONE REDATTA DAL GEN. PISANO SI AFFERMA CHE TALE VELIVOLO NON VENNE IMPIEGATO PERCHE' "L'RCC DI MARTINAFRANCA NON IPOTIZZO' L'IMPIEGO DEL VELIVOLO IN QUANTO NON A CONOSCENZA DELLA MISSIONE IN ATTO". LO SMM, IN UN DOCUMENTO DEL NOVEMBRE 1988, RILEVA DOVERSI PRESUMERE CHE I "COMANDI INTERESSATI ABBIANO RITENUTO PREFERIBILE FAR INTERVENIRE IL VELIVOLO DEL 41°STORMO, DECOLLATO DA SIGONELLA ALLE 22,31 ANZICHE' DIROTTARE IL VELIVOLO DEL 30° STORMO, IN CONSIDERAZIONE DELLA SUA AUTONOMIA RESIDUA E DELLA LIMITATA DIFFERENZA DEI TEMPI DI INTERVENTO NELLA ZONA DEL SINISTRO". ALLE ORE 22,28 (22,45 SECONDO IL RAPPORTO DEL DORIA) L'INCROCIATORE DORIA, ALLA FONDA NEL PORTO DI CAGLIARI, RICEVETTE L'ORDINE DI APPRONTAMENTO E SALPO' ALLE ORE 01,50 (01,30 NEL RAPPORTO DORIA) DEL 28 GIUGNO; ALLE 22,40 VENNE DIROTTATA VERSO LA ZONA DEL SINISTRO LA MOTONAVE DELLA MARINA MERCANTILE CARDUCCI IN ROTTA DA NAPOLI A PALERMO. ENTRO LA MEZZANOTTE DEL 27.06.80 VENNERO COMPLESSIVAMENTE DIROTTATE NELL'AREA DI INTERESSE O FATTE SALPARE: UN RIMORCHIATORE E UNA MOTOVEDETTA DELLA M.M., UNA MOTOVEDETTA DELLA G.D.F., SEI NAVI DELLA MARINA MERCANTILE. NELLE PRIME ORE DEL 28 GIUGNO PARTIRONO DA NAPOLI LE NAVI DELLA M.M. ORSA E ALPINO E LA MOTOVEDETTA FIORILLO. ALLE 02,49 L'INCROCIATORE DORIA RICEVETTE L'ORDINE DI ASSUMERE IL COMANDO TATTICO DELLA RICERCA. INTORNO ALLE 04,00 LE NAVI DELLA MARINA MERCANTILE BUCCANEER, CARDUCCI, CLODIA, FRECCIA ROSSA, NOMENTANA E BANNOCK GIUNSERO NELLA ZONA DEL SINISTRO E INIZIARONO LA "RICERCA A RASTRELLO" SU UNA FASCIA LARGA 17 MIGLIA.
I PRIMI AVVISTAMENTI FURONO EFFETTUATI POCHI MINUTI DOPO LE 07,00 DA UN ELICOTTERO DELLA MARINA, DECOLLATO DA CATANIA ALLE 03,27 E ATTERRATO A TRAPANI ALLE 08,19 PER ESAURIMENTO DEL CARBURANTE, CHE SEGNALO' LA PRESENZA DI UNA MACCHIA DI CHEROSENE E DI MATERIALI AFFIORANTI. SECONDO LA RELAZIONE INVIATA L'11.08.80 DA MARIDIPART DI NAPOLI (DIPARTIMENTO MILITARE MARITTIMO DEL BASSO TIRRENO) ALL'RCC DI MARTINAFRANCA, L'ELICOTTERO CHE EFFETTUO' IL PRIMO AVVISTAMENTO E' INDIVIDUATO CON LA SIGLA ISSHL, MENTRE IN TUTTI GLI ALTRI DOCUMENTI, SEGNATAMENTE GLI ALLEGATI ALLA RELAZIONE PISANO E GLI SCHEMI RIASSUNTIVI DEL RCC DI MARTINAFRANCA, L'ELICOTTERO IN QUESTIONE E' CONTRADDISTINTO DALLA SIGLA ISSGL POI MUTATA IN ISSGH.
ALLE 07,18 IL BREGUET ATLANTIC DEL 30° STORMO, DECOLLATO DA CAGLIARI ELMAS ALLE 03,10 E COMANDATO DAL TEN. DI VASCELLO SERGIO BONIFACIO, RICEVETTE DALL'ELICOTTERO LA NOTIZIA DELL'AVVISTAMENTO E DIECI MINUTI DOPO GIUNSE SUL PUNTO INDICATO (39 GRADI 39' NORD 12 GRADI 55' EST, SECONDO IL RAPPORTO DI VOLO DEL BREGUET; 39 GRADI 49' NORD 11 GRADI 55' EST SECONDO L'ALLEGATO G DELLA RELAZIONE PISANO E SECONDO LA GIA' CITATA RELAZIONE MARIDIPART). NEL RAPPORTO DI VOLO, REDATTO LO STESSO GIORNO DELL'OPERAZIONE, IL TEN. DI VASCELLO BONIFACIO COSI' ESPOSE GLI ESITI DELLA RICOGNIZIONE:
- 07,32: SI NOTANO MOLTI OGGETTI IN TRASPARENZA, MA NON E' POSSIBILE EFFETTUARE IDENTIFICAZIONE.
- 09,45: SI AVVISTA UN CADAVERE IN PROSSIMITA' DELLA CHIAZZA DI CHEROSENE.
- 10,00: ELICOTTERO DEL SOCCORSO IN ZONA CONFERMA L'AVVISTAMENTO.
- 10,40: STANNO CONVERGENDO SU DI NOI VARIE UNITA' DELLA M.M. E UN RIMORCHIATORE (VENGONO SUCCESSIVAMENTE AVVISTATE NUMEROSE SALME AFFIORANTI IN TEMPI SUCCESSIVI).
- 11,00: UNITA' INIZIANO LA FASE DI RECUPERO CON L'AUSILIO DEGLI ELICOTTERI". NELLE CONSIDERAZIONI CONTENUTE NELLO STESSO RAPPORTO DI VOLO, BONIFACIO ANNOTO': "AL NOSTRO ARRIVO NELLA ZONA VENGONO OSSERVATI POCHI OGGETTI E NESSUNO ATTRIBUIBILE CON CERTEZZA AL VELIVOLO. DALLE 07,32 ALLE 09,45 INIZIANO AD AFFIORARE OGGETTI ATTRIBUIBILI AL VELIVOLO QUALI: "CUSCINI DI SEDILE, SALVAGENTI..., VALIGE. SUCCESSIVAMENTE CONTINUANO AD AFFIORARE... ALTRI CADAVERI PER UN NUMERO APPROSSIMATO DI 40". IL BREGUET ATLANTIC RITORNO' ALLA BASE DI CAGLIARI ALLE ORE 13,10, SOSTITUITO NELL'APPOGGIO ALLE OPERAZIONI DI RECUPERO DA UN BREGUET ATLANTIC DEL 41° STORMO, DI BASE A SIGONELLA, CHE OPERO' NELLA ZONA DALLE 13,10 ALLE 20,40. IL TEN. DI VASCELLO BONIFACIO E' STATO INTERROGATO NELL'OTTOBRE 1989 DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE MILITARE DI CAGLIARI, DR.MAGGI, NELL'AMBITO DI UN'ISTRUZIONE PRELIMINARE PER EVENTUALI REATI MILITARI RILEVABILI A CARICO DI MILITARI DELLA BASE MISSILISTICA DI PERDASDEFOGU IN RELAZIONE ALL'INCIDENTE DI USTICA. IN QUELLA SEDE IL CAP. BONIFACIO DICHIARO' DI AVER AVVISTATO IN TRASPARENZA, PRIMA DELL'AFFIORAMENTO DEI CADAVERI, AD UNA PROFONDITA' INFERIORE AI 50 METRI, UNA GRANDE MASSA CHIARA CON UNA RIGA NERA CHE L'ATTRAVERSAVA AL CENTRO, MASSA CHE NON POTE' RICONOSCERE COME LA SAGOMA DELL'AEROPLANO. AFFERMO' INOLTRE CHE DOPO CIRCA UN'ORA AFFIORARONO CUSCINI, SEDILI E SALVAGENTI SGONFI; DA QUEL MOMENTO ATTRIBUI' CIO' CHE VEDEVA ALL'AEROPLANO SCOMPARSO.
VERSO LE 09,00 COMPARVERO I PRIMI DUE CADAVERI, USCENDO DALLA MACCHIA OLEOSA. NEL FEBBRAIO 1990 IL TEN.DI VASCELLO BONIFACIO HA CONFERMATO NELLA SOSTANZA AL G.I. BUCARELLI LE DICHIARAZIONI RESE AL DR. MAGGI, PRECISANDO PERALTRO DI AVER VISTO IN TRASPARENZA NELLE IMMEDIATE VICINANZE DELLA MACCHIA D'OLIO UN CORPO OBLUNGO, CHIARO, ATTRAVERSATO IN SENSO LONGITUDINALE DA UNA STRISCIA NERA E DI AVER COMUNICATO L'AVVISTAMENTO AGLI ENTI DI CONTROLLO ESPRIMENDO GIA' UN LIVELLO SUPERIORE DI PROBABILITA' DI AVER INDIVIDUATO L'AEREO.